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Terrorismo in AlgeriaTerrorismo in Algeria Dall’annullamento delle elezioni algerine del 1991, che avevano visto una schiacciante vittoria del partito islamico, ad oggi, la guerra civile che ne è conseguita ha provocato più di 200.000 morti, oltre 10.000 desaparecidos e la fuga di circa mezzo milione di persone. Fino ad ora il governo non è riuscito a contenere i continui atti terroristici del GIA (Gruppo Islamico Armato) ai danni della popolazione. Il 16 settembre 1999 il popolo algerino è stato chiamato alle urne per pronunciarsi, attraverso un referendum, su un progetto di legge di “concordia civile”. Il progetto, fortemente voluto dal presidente Abdelaziz Bouteflika, prevede l’amnistia e una riduzione di pena per gli attivisti islamici che non si siano macchiati di reati gravi quali stupri, omicidi o attentati. Nonostante la legge abbia trovato una forte opposizione da parte delle famiglie delle vittime, ha rappresentato il primo concreto passo per un terreno di dialogo con gli islamisti fondamentalisti.
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