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L'Unione Europea in cerca d'identitàL’Unione Europea in cerca d'identità Nel maggio 1999 entra in vigore il trattato di Amsterdam, la nuova Legge Fondamentale dell'Unione Europea (UE) che sostituisce il trattato di Maastricht (1993). Tra i punti principali di questo accordo vi è il conferimento di maggiori poteri al Parlamento Europeo (PE) su alcuni settori come, ad esempio, i trasporti, lo sviluppo delle relazioni economiche dei Paesi membri e la presenza di un Ministro degli Esteri che rappresenterà l’Unione nelle sedi internazionali. Per quanto riguarda l’unione economica, un altro passo rilevante è costituito dalla creazione della Banca Centrale Europea e dall’entrata in vigore dell’Euro, la moneta unica che avrà corso legale a partire dal 1° gennaio 2002 in 12 Paesi europei: Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo e Spagna. Per poter partecipare alla nuova politica economica i singoli Paesi hanno dovuto compiere significativi sforzi e sacrifici, riducendo, ad esempio, i deficit pubblici. Le questioni più importanti dibattute anche per tutto il 2000 sono state: il processo di allargamento dell'UE, che prevede nel corso dei prossimi anni l'ingresso di altri 12 Stati; la Politica Estera e la Politica di Difesa Comune Europea (PESC); le riforme economiche e l'analisi del peso dell'UE sull'economia mondiale; l'emergenza "mucca Pazza" ovvero la diffusione della malattia encefalopatia spongiforme bovina; la questione dei cibi transgenici, soprattutto dopo l'approvazione della direttiva che permette di coltivare gli OGM (Organismi geneticamente modificati), e la costituzione della Carta dei Diritti Fondamentali sottoscritta durante il Vertice di Nizza del 7 dicembre 2000. La Carta riunisce in un unico testo i diritti civili, politici, economici e sociali dei cittadini europei e di tutte le persone che vivono sul territorio dell'Unione e si fonda sui diritti e sulle libertà fondamentali riconosciute dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo, sulle tradizioni costituzionali degli Stati membri dell'Unione europea, sulla Carta sociale europea del Consiglio d'Europa e sulla Carta comunitaria dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori, e su altre convenzioni internazionali alle quali aderiscono l'Unione europea o i suoi Stati membri.
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