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L’Iran dalla rivoluzione a Khomeini
L’Iran dalla rivoluzione a Khomeini La brutale repressione delle opposizioni, i fallimenti economici e la dilagante corruzione che ne aveva corroso il regime costituirono le condizioni perché, dopo il dilagare degli scioperi e dei segnali di opposizione, una rivoluzione abbattesse il potere dello scià persiano Reza Pahlevi, puntello del sistema USA nell'area del Medio Oriente. La rivoluzione iraniana si distinse immediatamente per i propri connotati religiosi musulmano-sciiti e, con il ritorno dall'esilio dell'ayatollah Khomeini, fu proclamata la repubblica islamica. Nonostante l'accento messo sulla rifondazione islamica della società e dello stato, il nuovo regime fu impegnato presto in una guerra lunga e sanguinosa (1980-1988) con il confinante Iraq per il controllo di alcune aree petrolifere e per l'egemonia nell'area, che finì invece per lasciare dissanguati ambedue i contendenti.
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