L'ascesa dei fascismi - Cronologia
1919: Conferenza della pace e istituzione della
Società delle Nazioni (aprile); guerra civile in Russia; a Mosca fondazione del
Comintern (marzo); in Italia avventura di D'Annunzio a Fiume (settembre) e
fondazione dei fasci di combattimento (marzo); in Germania rivoluzione
spartachista a Berlino e uccisione di Rosa
Luxemburg e Karl Liebknecht (gennaio);
tentativo rivoluzionario e sovietico in Ungheria di Bela Kun (marzo-agosto);
rivolta di Mustafà Kemal in Turchia; il Giappone presenzia alla Conferenza di
Versailles come potenza vincitrice. Negli Stati Uniti divieto di fabbricare o
vendere alcolici (proibizionismo)
1920: Guerra russo-polacca all'interno della
guerra civile antisovietica; in Francia fondazione del partito comunista, primo
di una serie di partiti fondati in tutti i paesi secondo le indicazioni del
Comintern; in Italia occupazione delle fabbriche (settembre) e diffusione dello
squadrismo fascista; contro la repubblica di Weimar tentato putsch di Kapp;
Home Rule (facoltà di autogoverno) per l'Irlanda, divisa fra nord protestante e
sud cattolico (novembre)
1921: URSS, rivolta a Kronstadt; si susseguono
l'instabilità politica e le manifestazioni di violenza in Italia, Stati Uniti,
nell'ambito del "red scare", condanna di Sacco e Vanzetti
(giustiziati nel 1927)
1922: Italia, il fascismo inscena la marcia su Roma e Mussolini diventa capo del governo. Turchia, Mustafà
Kemal al potere. Stati Uniti, conferenza internazionale di Washington per il
disarmo navale
1923: Italia, istituzione del Gran Consiglio
del fascismo e della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale; occupazione
francobelga della Ruhr; Germania, tentato colpo di stato di Hitler (novembre); Spagna, dittatura militare di
Primo de Rivera; Turchia, è proclamata la Repubblica
1924: Italia, assassinio di Matteotti (giugno):
il paese è scosso da un fremito ma il fascismo si mantiene al governo; Francia,
vittoria elettorale (e governo) della "coalizione delle sinistre"
1924-1926: Stati Uniti, ondata di violenze scatenate
nel Sud dal Ku-Klux-Klan
1925: Italia, (gennaio) Mussolini proclama con
arroganza la decisione di voler varare un vero e proprio regime totalitario
fascista
1925: Con il trattato di Locarno Londra,
Parigi, Roma, Berlino, Praga e Varsavia si impegnano per il mantenimento della
pace; Germania, è eletto presidente l'anziano generale Hindenburg
1926: Italia, varo delle "leggi
fascistissime" (decadenza di deputati dell'opposizione, scioglimento dei
partiti politici, istituzione del Tribunale Speciale per la difesa dello Stato); Francia, torna al governo la destra in un
governo di unione nazionale; Polonia, colpo di mano di Pilsudski; Giappone,
Hirohito imperatore
1927: Italia, pubblicazione della "Carta
del lavoro", primo passo per il corporativismo fascista; a Parigi nasce la
Concentrazione antifascista
1928: Le proposte del ministro
statunitense Kellogg sono accolte in sede di Società delle Nazioni: il patto
Briand-Kellogg, firmato a Parigi da 15 paesi e sottoscritto entro la fine
dell'anno successivo da altri 54, sancisce il rifiuto del ricorso alla guerra
come mezzo per risolvere le controversie internazionali
1929: "Venerdì nero" a Wall Street: dagli
USA parte la Grande Crisi; a Roma firma dei Patti Lateranensi fra lo Stato italiano di Mussolini
e la Chiesa cattolica (febbraio); Londra, tornano al potere i laburisti; viene
ulteriormente ridotto il carico delle riparazioni di guerra originariamente
imposte alla Germania
1930: Germania, notevole affermazione
elettorale del partito nazionalsocialista di Hitler (novembre);
1931: Con l’enciclica Quadragesimo Anno il papa
Pio XI condanna il socialismo; vittoria elettorale repubblicana in Spagna e
proclamazione della repubblica; Londra, varo di un governo di unità nazionale
(sino al 1935); il Giappone invade la Manciuria
1932: Portogallo, diventa primo ministro
Antonio de Oliveira Salazar; Germania, è rieletto presidente Hindenburg e il
nuovo cancelliere von Papen revoca un precedente decreto di scioglimento delle
bande paramilitari nazionalsocialiste (SA e SS): riprendono quindi le violenze
naziste; conferenza di Losanna: sono abolite le riparazioni di guerra della
Germania; Austria, al potere la coalizione di centrodestra guidata da Dollfuss
(1932-34)
1933: Germania, Hitler al potere (gennaio):
affermazione elettorale (marzo), sospensione dei diritti politici sanciti dalla
Costituzione, creazione della Gestapo e della Suprema corte popolare (per la
repressione dell'opposizione), scioglimento dei partiti (luglio), plebiscito
(novembre), repressione antisemite; Germania e Giappone abbandonano la Società
delle Nazioni (marzo, ottobre); Portogallo, costituzione fascisteggiante di
Salazar; a Roma formale patto a quattro (Italia, Germania, Francia, Gran
Bretagna) per il mantenimento della pace; Stati Uniti, elezione del democratico
Franklin Delano Roosevelt e varo del New Deal
1934: Austria, i nazisti assassinano Dollfuss
ma la Germania non riesce ad annettere il paese (luglio); alla morte di
Hindenburg Hitler assume anche la carica di capo dello Stato: nasce il Terzo
Reich (agosto); dittatura in Bulgaria di Georgiev; Stati Uniti, ripresa di
relazioni diplomatiche con l'URSS
1935: aggressione italiana all'Etiopia:
la Società delle Nazioni decreta le sanzioni (ottobre); Germania, "leggi di Norimberga", formalizzazione giuridica e
razzista dell'antisemitismo (settembre); Hitler ripristina la coscrizione
obbligatoria; Londra, tornano al potere i conservatori: politica dell'appeasement
con Hitler (giugno); Grecia, governo reazionario di Metaxas (ottobre); Seconda
fase, più intensamente riformista, del New Deal, legge sulla neutralità USA: ma
la presa di posizione viene prima attenuata (1937) poi (1939) di fatto revocata