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L'analisi di KeynesL'analisi di Keynes Le ragioni della Grande Crisi del 1929 e la via d'uscita di un più diretto intervento dello Stato nell'economia sono delineate in questo scritto dell'economista inglese John Maynard Keynes. “È soltanto ora che il pubblico internazionale comincia a rendersi conto che il 1930 segna una delle maggiori catastrofi economiche della storia, catastrofe dovuta non all'inaridirsi delle fonti della ricchezza, che anzi si dimostrano suscettibili di rendimenti notevolmente superiori a quelli finora ottenuti, ma a false manovre che hanno guastato una macchina delicatissima del cui funzionamento non ci siamo ancora resi ben conto. La crisi attuale è caratterizzata da una insolita violenza. Nei tre maggiori Stati industriali, Stati Uniti, Regno Unito e Germania, vi sono dieci milioni di disoccupati. Nessuna industria importante guadagna quel tanto che permetta quella espansione normale che è indice del progresso. D'altra parte, le materie prime agricole e minerarie si vendono quasi tutte a prezzi inferiori ai costi. La storia moderna non ricorda una così brusca e rapida discesa dei prezzi avente per punto di partenza un livello pressoché normale quale quella avventura nel 1930”. J.M. Keynes, 1930
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