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Luigi IX
Luigi IX il Santo "La leggenda di San Luigi (Luigi IX, re di Francia dal 1226 al 1270) è nata dall'incontro di una personalità piena di prestigio e di circostanze storiche favorevoli [...]. Nato nel 1224, re a dodici anni, subì l'influsso della madre, Bianca di Castiglia, donna forte ma terribile, reggente fino al 1235 e durante la settima crociata [...]. La sua devozione, che è soprattutto il desiderio di conformarsi in tutti i suoi atti all'insegnamento di Dio, della religione e della Chiesa, gli fa trovare nei domenicani e nei francescani dei direttori spirituali adatti alla sua sensibilità religiosa (molti dei suoi sudditi gli rimproverano di essere 'il re dei monaci' e anche uno zimbello nelle loro mani). È sensibile anche a tradizioni spirituali più antiche, talvolta neppure più di moda, come la sua ossessione della Crociata. Vuole la pace tra i cristiani e dichiara: 'Benedetti siano i pacificatori' [...]. Dà una grande importanza alle opere di misericordia: distribuzione di viveri ai malati, ai mendicanti, ai lebbrosi. Spera di far regnare 'l'ordine morale' nel suo regno: invia inquirenti per riparare le ingiustizie regie (ma anche per affermare il potere monarchico), ed egli stesso si fa portavoce di giustizia [...], attraverso la quale prosegue anche l'infiltrazione dell'amministrazione regia in tutto il regno: abolizione, d'accordo con le prescrizioni del quarto Concilio Laterano, del duello giudiziario e della guerra privata, ordinanza contro la prostituzione, il gioco, la bestemmia [...]. Il suo prestigio è sostenuto dalla prosperità economica, dalla diffusione dell'arte (arte gotica) e della cultura (fama dell'università di Parigi) [...]. Fa coniare alla fine del suo regno degli scudi d'oro (le prime monete d'oro francesi) con il motto: 'Christus regnat, Christus vincit, Christus imperat'. Lascia il ricordo di una 'bella époque', il buon tempo di 'Monseigneur Saint Louis'". J. Le Goff, 1981
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