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Le idee di Cavour
Le idee di Cavour La forza del programma di Cavour, e il successo del progetto di unificazione nazionale dei moderati, stette anche nel confronto con la Sinistra democratica come spiega bene questo brano: “(Una) riforma è da alcuni ravvisata come un atto di debolezza, come una concessione fatta allo spirito rivoluzionario [...] volgete gli occhi a tutti i paesi d'Europa, e vedete chi sono coloro che poterono resistere alla bufera rivoluzionaria. Non poterono i prìncipi di Germania, i quali videro tutti più o meno insanguinate le loro capitali; non poté la Francia, che vide rovesciato in poche ore un trono [...]. Quale è dunque il solo paese che seppe preservarsi dalla bufera rivoluzionaria? È quell'Inghilterra a cui accennava il deputato Balbo. In quel paese, uomini di Stato i quali avevano caro il principio conservatore, che sapevano far rispettare il principio di autorità, ebbero pure il coraggio di compiere immense riforme [...] quella riforma salvava l'Inghilterra dalle commozioni socialistiche, che agitavano tutta l'Europa, e che parevano dover trovare esca maggiore in Inghilterra. Vedete dunque, o signori, come le riforme, compiute a tempo, invece di indebolire l'autorità la rafforzano; invece di crescere la forza dello spirito rivoluzionario, lo riducono all'impotenza [...] progredite largamente nella via delle riforme, e non temete che esse siano dichiarate inopportune; non temete d'indebolire la potenza del trono costituzionale che è nelle vostre mani affidato, ché invece lo rafforzerete, invece con ciò farete sì che questo trono ponga nel nostro paese così salde radici, che quand'anche s'innalzi intorno a noi la tempesta rivoluzionaria, esso potrà non solo resistere a questa tempesta, ma altresì, raccogliendo attorno a sé tutte le forze vive d'Italia, potrà condurre la nostra nazione a quegli alti destini cui è chiamata”. Camillo Benso conte di Cavour, 1850
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