XVIII sec.
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Federico II
Federico II di Prussia (1712-1786) Federico II, chiamato poi "il Grande", era figlio del re di Prussia Federico Guglielmo I. In qualità di erede al trono ricevette un'educazione molto rigida, basata su principii calvinisti e militareschi, che doveva fare di lui un rude soldato. Il risultato fu completamente opposto: incoraggiato dalla madre, Federico manifestò uno spiccato gusto per la filosofia, la letteratura e la musica. Questo dualismo determinerà la contraddizione fra le sue teorie e la sua condotta pratica, caratteristica che lo accompagnerà per tutta la vita. Basti pensare, ad esempio, all'invasione della Slesia, effettuata senza dichiarazione di guerra nel 1740: solo un anno prima Federico aveva pubblicato in francese un'operetta, intitolata Antimachiavelli, in cui criticava le tradizionali dottrine della ragion di Stato e in particolare la smania di fare conquiste. Federico definiva se stesso "il filosofo di Sans-Souci" (dal nome della reggia che si era fatto costruire a Postdam), fu amico di Voltaire e di altri enciclopedisti francesi con i quali intrattenne una fitta corrispondenza. Quando nel 1740 salì al trono di Prussia, mantenne le forme di governo fissate dal padre, anche se il suo governo fu caratterizzato da uno spirito più illuminato rispetto a quello dell'inflessibile genitore. La sua politica interna si basò sul rafforzamento militare e burocratico, mantenne la servitù della gleba (anche se le condizioni di vita dei contadini subirono qualche miglioramento), abolì parzialmente l'uso della tortura, fu tollerante verso ogni forma di opinione religiosa. Federico II possedeva un'indiscutibile genio militare; ne sono prova le campagne contro Maria Teresa nella guerra di successione austriaca (1740-1748) e, soprattutto, la guerra dei sette anni (1756-1763). In seguito preferì non impegnarsi in operazioni militari di grande ampiezza, anche se non cessò mai di incrementare il suo esercito. In occasione della prima spartizione della Polonia (1772), con l'annessione della Prussia occidentale riuscì ad assicurarsi la saldatura tra le due parti principali dei suoi domini. Quando nel 1786 Federico il Grande morì i suoi stati erano quasi raddoppiati, come superficie, rispetto a quelli che aveva ereditato, e contavano una popolazione quasi tre volte superiore. Tra il 1742 e il 1745 Federico II il Grande difende la Prussia dall'attacco congiunto di Austria e Russia
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