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Contro la guerraVoci profetiche contro la guerra Prima che le polveri si accendessero, o nei primi mesi della guerra, da posizioni diverse, il monito pacifista cercò invano di fermare il conflitto. “L'Europa è in fuoco, è il mondo in fiamme. In un'ora così grave, così piena di pericoli per noi tutti, non voglio indugiarmi a ricercare lungamente le responsabilità [...]. Ciascun popolo appariva per le vie dell'Europa con la sua piccola torcia alla mano ed ora ecco l'incendio! [...] L'Europa si dibatte in un incubo [...]. Pensate a quel che sarebbe il disastro per l'Europa! Non più, come nei Balcani, un esercito di 300.000 uomini, ma quattro o cinque o sei eserciti di due milioni di uomini ciascuno. Quale disastro, quale massacro, quale barbarie, quante rovine! Ed ecco perché mentre la nube dell'uragano è già su noi, io voglio sperare che il delitto non sarà consumato. Cittadini, se la tempesta scoppiasse, noi socialisti avremo cura di salvarci il più presto possibile da ogni responsabilità del delitto, che i dirigenti avranno commesso ed intanto, se ci resta qualche ora, raddoppiamo gli sforzi per prevenire la catastrofe” [...]. J. Jaurès, 1914
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