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Il nazionalismo di Nasser
Il nazionalismo di Nasser In una lettera ad un amico il giovane Nasser espone le ragioni del suo nazionalismo, un nazionalismo rinnovatore e antimperialistico, maturato fra la fine degli anni Quaranta e i primi anni Cinquanta: “Caro Alì [...], Allah ha detto: "Bisogna prepararsi ad unire contro di loro tutte le nostre forze". Dov'è questa forza che abbiamo preparato contro di loro? Oggi la situazione è critica e l'Egitto è giunto ad un punto morto. Mi sembra che il paese agonizzi. Grande è la disperazione. Chi può dissiparla? Il governo dell'Egitto è fondato sulla corruzione e i favoritismi. Chi può cambiarlo? La Costituzione è sospesa, sarà proclamato il protettorato. Chi può dire all'imperialismo: fermati qui? Ci sono in Egitto uomini che hanno dignità, che non vogliono lasciarsi morire come animali [...]. Si dice che l'Egitto sia fiacco, che tema il minimo rumore. Ci vuole un leader che lo guidi alla lotta” [...]. Gamal 'Abd el-Nasser, 1935
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