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Il lievito antifascista
Il lievito antifascista L'antifascismo non fu espressione di una sola parte ideologica, ma frutto di più ispirazioni, come dimostrano le testimonianze che seguono, di un moderato come Ferruccio Parri, di un liberal-socialista come Silvio Trentin e di un comunista come Palmiro Togliatti. Una parte dell'antifascismo italiano fu costretto all'esilio ma molta altra parte rimase nel Paese, subì processi e condanne. Dalla coerenza ideale di quest'antifascismo, e dalla Resistenza, lieviterà l’Italia nuova, nascerà la Repubblica e vi sarà il ritorno alle libertà civili e d emocratiche. “Mi onoro di aver servito in pace e in guerra [nel 1915-18] lo Stato italiano con fedeltà e abnegazione, non ho mai seguito movimenti di Estrema; alieno in genere dalla vita politica e per questo rimasto sempre estraneo ai partiti [...] contro il fascismo non ho che una ragione di avversione: ma quest'ultima perentoria e irriducibile, perché è avversione morale: è, meglio, integrale negazione del clima fascista.” Ferruccio Parri, Il discorso di difesa al processo di Savona,1927
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