mappamappamappasinistradestra

 


La nostra libreria

Compra i tuoi libri da www.librazioni.it


 1861. La storia del Risorgimento che non c'è sui libri di storia 1861. La storia del Risorgimento che non c'è sui libri di storia
Fasanella Giovanni
Sperling & Kupfer, 2010
€18,50


 Cucina, chimica e salute Cucina, chimica e salute
Nicoletti Rosario
Aracne, 2009
€15,00


 Quello che rimane Quello che rimane
Kidder Tracy
Piemme, 2010
€17,50



L'Italia dal dopoguerra alla repubblica

L’Italia dal dopoguerra alla repubblica

Alla fine della guerra, l’Italia si trovò nella paradossale condizione di paese alleato dei vincitori della seconda guerra mondiale e di paese vinto. Gli accordi postbellici fra gli Alleati portarono l’Italia sotto l’influenza anglo-americana. Ben presto gli Stati Uniti acquisirono un peso determinante nella politica interna ed estera italiana. Il dopoguerra, con tutti i problemi della ricostruzione e della ripresa economica, fu organizzato da un governo di coalizione democratica che comprendeva tutti i partiti antifascisti. Il 20 giugno 1945 fu costituito il governo Parri (il primo dell’Italia completamente libera) che iniziò subito la smobilitazione e il disarmo delle formazioni partigiane e cercò di portare il paese sulla via della normalizzazione. Fissò poi per il 1946 le elezioni per l’Assemblea costituente a cui spettava il compito di redigere la nuova Costituzione. Nel novembre 1945 cadde il governo Parri e divenne Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi. Il 2 giugno 1946 si tennero contemporaneamente le votazioni per il referendum istituzionale (monarchia o repubblica) e per la Costituente. L’esito del referendum fu favorevole alla repubblica anche se con uno scarto di voti non grandissimo, e il 13 giugno Umberto II di Savoia, dopo aver cercato inutilmente di invalidare i risultati elettorali, partì per l’esilio. Il voto del 2 giugno aveva dimostrato il peso dei tre maggiori partiti (Democrazia Cristiana, Partito Comunista, PSIUP) che, in un clima inizialmente unitario e poi sempre più contrastato, portarono tra il 1946 e il 1947 alla “Costituzione della repubblica italiana” tutt’oggi in vigore.