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La stampa
La stampa Siamo debitori alla tecnologia cinese di alcune importantissime invenzioni, tra cui possiamo elencare la carriola, il collare per cavalli da tiro, la balestra, la polvere da sparo, la bussola, la carta, la cartamoneta e la porcellana. Ma l'invenzione più importante che ci viene dalla Cina è probabilmente quella della stampa. Risale almeno al IV sec. d.C. la tradizione di riprodurre le iscrizioni in pietra premendo su di esse un foglio di carta; senza dubbio è da questa tecnica che, all'inizio del VII secolo, deriva quella di preparare delle vere matrici in legno, previste espressamente per la stampa e quindi incise specularmente.
Entro un paio di secoli i libri stampati erano divenuti prodotti di massa, e la loro diffusione si doveva soprattutto ai letterati, che ne facevano grande uso durante gli anni spesi nella preparazione agli esami di stato, ma anche all'opera dei monaci buddisti, che avevano bisogno di libri per il culto e per il proselitismo. La stampa a caratteri mobili, invece, dato l'enorme numero di caratteri differenti utilizzati nella scrittura cinese, stentava ad affermarsi. Solo quando popoli con scritture alfabetiche appresero l'arte della stampa si poté assistere alla diffusione dei caratteri mobili, a partire dalla Corea fino ad arrivare, circa due secoli dopo, a Gutenberg.
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