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Gli esami imperiali
Gli esami imperiali Dalla dinastia Han in poi il metodo di selezione dei funzionari imperiali era fondato su un sistema di esami di Stato basati sul principio di merito. In teoria qualsiasi suddito, anche di umili origini, poteva così accedere agli alti gradi della burocrazia. L'imperatore Wudi (140-87 a.C.) della dinastia degli Han orientali istituì a questo scopo l'Università Imperiale, che in meno di due secoli raggiunse i tremila iscritti. Specie all'inizio, questi esami richiedevano, più che competenze tecniche ed amministrative, un'approfondita conoscenza della letteratura, della poesia e soprattutto dei classici confuciani. Questa preparazione, che presupponeva anni di studio, precludeva di fatto alle classi meno abbienti la partecipazione agli esami e portò negli anni alla nascita di una classe di burocrati-letterati. "Imprese eccezionali richiedono uomini eccezionali. Anche un cavallo che sfugge o scalpita può essere capace di percorrere mille miglia; anche un uomo mal visto dagli altri può essere capace di fare qualcosa di buono e diventare famoso. Ora, questi cavalli che rovesciano i carri, questi letterati insofferenti e ribelli, bisogna saperli guidare ed impiegare. Ordiniamo quindi ai capi delle province e dei distretti di esaminare i funzionari ed i privati forniti di capacità eccezionali e in grado di divenire i nostri generali, i nostri ministri e i nostri ambasciatori in lontane contrade." Proclama dell'imperatore Wudi per ricercare persone di capacitá eccezionali
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