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Il crollo di un sistema 1991-1995
Il crollo di un sistema All’inizio degli anni Novanta il panorama politico italiano viene stravolto. Nel 1992 i principali partiti di governo, a partire dalla Democrazia Cristiana, che per più di 40 anni aveva guidato il Paese, e il secolare Partito Socialista Italiano, sono colpiti da una crisi irreversibile soprattutto per le indagini della magistratura che incrinano il muro di omertà sulla dilagante corruzione della pubblica amministrazione e sui finanziamenti illeciti ai partiti. E’ Tangentopoli, un’indagine che proseguirà fino a iscrivere nel registro degli indagati leader politici di primissimo piano, finanzieri e industriali. Dal ceppo democristiano nascono nuove sigle di diverso schieramento, altri partiti si trasformano o sciolgono definitivamente, ma soprattutto prendono vita nuove formazioni e trova nuovi consensi la Lega Nord. Quanto al Partito Comunista Italiano, già nel 1991 dopo un lungo processo di trasformazione dalle sue ceneri erano nati il Partito Democratico della Sinistra e, minoritario, il Partito della Rifondazione Comunista. Alle elezioni del 1994 si afferma con la maggioranza relativa e governa il Paese per quasi un anno una nuova coalizione di centro-destra guidata da Silvio Berlusconi. .
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