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Samurai
Samurai All'inizio della restaurazione Meiji (1867) i samurai costituivano ancora quasi il 5 per cento della popolazione. Divisi da tempo fra samurai di alto e basso rango, staccati dal possesso diretto della terra, mantenevano però un ruolo di prestigio. Uno strato di grandi samurai continuò anche in seguito a controllare l'alta gerarchia militare e quella burocratica. Ma il processo di modernizzazione intrapreso dal Giappone (ed alcune misure specifiche: ad es. la coscrizione obbligatoria) emarginò istituzionalmente i samurai, e quelli di rango inferiore finirono per alimentare la piccola burocrazia statale. Nonostante questo declino la figura del samurai divenne uno dei motivi centrali dell'ideologia del Giappone nazionalista e militarista.
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