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Il maccartismo e il caso Rosenberg
Il maccartismo e il caso Rosenberg Nel clima della Guerra Fredda, e sotto la presidenza del democratico Harry Truman, il senatore repubblicano Joseph R McCarthy denunciò nel 1950 (ma già nel 1947 vi erano state le prime campagne anticomuniste), un'asserita infiltrazione comunista negli apparati dello stato e nei centri decisionali degli USA (soprattutto nel Dipartimento di Stato). Posto a capo di una commissione senatoriale d'indagine, accusò - spesso senza il corredo necessario di prove - politici, diplomatici, intellettuali e persino uomini dello spettacolo, di collusione con i comunisti, contribuendo a creare un'atmosfera da "caccia alle streghe" che da lui prese il nome di "maccartismo". In questo clima rovente grande notorietà ebbe la vicenda dei coniugi Julius ed Ethel Rosenberg, accusati di aver passato segreti atomici all'URSS, condannati a morte nel 1951 e giustiziati nel giugno1953. Fu poi la stessa amministrazione repubblicana Eisenhower, succeduta a quella Truman nel 1952, a liquidare politicamente lo scomodo McCarthy nel 1954.
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