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Charles De Gaulle

Charles De Gaulle

Charles De Gaulle

(Lilla 1890 - Colombey 1970)

Generale e statista francese, si assunse la guida della resistenza francese antipetainista e antifascista, nazionalista e anticomunista: resse poi il suo paese fra la IV e la V repubblica.

Ufficiale di carriera, e già collaboratore del generale Pètain (dal 1917 comandante in capo dell'esercito), si mise in evidenza per le sue teorie militari moderniste sull'uso delle forze corazzate.

Patito il crollo della Francia sotto il colpo di maglio della Germania nazista nel 1940, De Gaulle rifiutò la scelta dell'armistizio fatta da Pètain, si rifugiò a Londra e lanciò appelli alla resistenza. Si mise così a capo delle forze militari della "Francia libera" (poi "Francia combattente") che operarono in coordinamento con gli alleati anglostatunitensi, principalmente nell'ampio impero coloniale. Da Algeri formò infatti nel 1943 un Comitato di Liberazione nazionale, poi divenuto nel 1944 governo provvisorio. Alla liberazione (1945) venne eletto capo del governo, ma lasciò presto l'incarico.

Iniziò da qui la sua battaglia politica. Fondò nel 1947 un raggruppamento politico fortemente nazionalista e lo animò sino al 1953, quando lasciò di nuovo la lotta politica. Vi fu però richiamato nel 1958, in un momento di forte pericolo istituzionale per la IV repubblica francese, travagliata dalla guerra d'Algeria: fu così capo del governo con pieni poteri, presidente della repubblica, leader di un movimento politico che ottenne presto la maggioranza dei voti e infine ispiratore di una nuova costituzione fortemente presidenzialista (V repubblica). Per un decennio, sino alle contestazioni del 1968, tutta la politica francese ruotò intorno al programma gollista.

Con il 1969, uomo ormai d'altri tempi, si fece per l'ultima volta da parte.