La nostra libreria
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Niente di nuovo sul fronte occidentale
Il fronte Occidentale “Riconosciamo le facce stravolte e gli elmetti: sono francesi. Raggiungono gli avanzi dei nostri reticolati, e già hanno perdite visibili. Una fila intera viene falciata dalla mitragliatrice postata al nostro fianco; ma poi questa inceppa, sicché gli altri s'avvicinano. Vedo uno di loro abbattersi su un cavallo di Frisia, col volto all'insù. Il corpo s'insacca, le mani restano aggrappate, come se volesse pregare. Poi il corpo si stacca del tutto, e le mani sole coi moncherini delle braccia penzolano dal reticolato. Nell'istante in cui ci ritiriamo, davanti a noi tre facce si levano da terra. Sotto un elmetto scorgo una barbetta a pizzo e due occhi che mi fissano intensamente. Alzo il braccio, ma mi è impossibile gettare la granata contro quegli occhi strani: per un attimo tutta la battaglia turbina in cerchio intorno a me ed a quel paio d'occhi, che soli stanno immobili. Finalmente il volto si drizza, una mano, un movimento, e la mia granata vola e colpisce.” Erich Maria Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale,1929
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