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Marinetti
Marinetti e la guerra sola igiene del mondo A spingere le coscienze verso la guerra furono anche le ideologie nazionaliste, la mobilitazione della cultura e certe "provocatorie" esaltazioni artistiche dell'arditismo, della guerra e persino della morte: “Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [...]. Non v'è più bellezza, se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro [...]. Noi vogliamo glorificare la guerra sola igiene del mondo - il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore, e il disprezzo della donna. Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d'ogni specie, e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria [...]”. F.T. Marinetti, Manifesto del futurismo, 1914
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