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L'intervento militare degli Stati Uniti
L'intervento militare USA Nell'aprile del 1917 il Congresso USA approvò la politica del presidente Wilson e accettò l'intervento in guerra. Fu un evento decisivo nel quadro della Grande Guerra: con l'intervento degli USA il conflitto si fece ancora più "mondiale". Soprattutto esso fece pendere in maniera definitiva la bilancia a favore delle forze dell'Intesa anglo-franco-russo-italiana: a livello economico e militare con l'apporto di armi, prodotti alimentari e generi di consumo e il sostegno finanziario della potenza americana, a livello morale (per il tono nuovo che l’opinione pubblica americana e personalmente il suo presidente Wilson riuscirono a dare alla propaganda ed agli scopi della guerra), e anche a livello militare (in termini di energie fresche per le forze di terra e di maggior efficacia per il blocco navale). L'apporto esclusivamente militare, comunque, può essere considerato decisivo: anche se le forze armate USA affermarono di aver mobilitato più di 4,5 milioni di uomini - e non tutti in Europa - e solo una parte di questi fu impegnata in combattimenti, come dimostrano anche le relativamente lievi cifre delle perdite (50.000 morti e 200.000 feriti), non paragonabili ad esempio a quelle francesi (1.400.000 morti), dell'impero britannico (900.000) o anche italiane (650.000).
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