La nostra libreria
|
La Prima Internazionale
La prima Internazionale Associando i lavoratori non più sul piano locale, o di mestiere, o nazionale, la Prima Internazionale di Marx e Bakunin aprì orizzonti nuovi al movimento operaio: “La classe operaia possiede un elemento del successo, il numero; ma i numeri pesano sulla bilancia solo quando sono uniti dall'organizzazione e guidati dalla conoscenza. L'esperienza del passato ha insegnato come il dispregio di quel legame fraterno, che dovrebbe esistere tra gli operai dei diversi paesi e spronarli a sostenersi gli uni con gli altri in tutte le loro lotte per l'emancipazione, venga punito inesorabilmente con la sconfitta comune dei loro sforzi incoerenti [...] è loro dovere dominare anch'esse i misteri della politica internazionale, vigilare gli atti diplomatici dei loro rispettivi governi, opporsi ad essi, all'occorrenza, con tutti i mezzi in loro potere, e che, ove siano nell'impossibilità di prevenire, è loro dovere unirsi, per smascherare simultaneamente questa attività, e per rivendicare le semplici leggi della morale e del diritto, le quali dovrebbero regolare i rapporti fra i privati come le leggi supreme nei rapporti fra le nazioni. La lotta per una tale politica è una parte della lotta generale per l'emancipazione della classe operaia. Proletari di tutti i paesi, unitevi!”. Associazione internazionale dei lavoratori, 1864
|