La caduta del Muro di Berlino: lo scenario mondiale - Cronologia
1989: Gennaio, iniziano i negoziati fra Cina e Vietnam. Alla CSCE
Shevardnadze considera un problema tedesco l'eventuale abbattimento del muro di
Berlino (Honecker lo considera ancora necessario). In USA a Reagan succede Bush.
Gorbacëv fa in modo che il dissidente e premio Nobel per la pace Sacharov sia
inserito fra i candidati al Congresso del Popolo. Siglato l'accordo sulla Cambogia fra Vietnam
e Cina.
1989: Febbraio, in Paraguay la più
antica dittatura latinoamericana, quella di Stroessner, viene deposta da un
golpe. In Iran festeggiamenti per il decennale della rivoluzione islamica;
condannato a morte Salman Rushdie. Previsto il ritiro sovietico
dall’Afghanistan.
1989: Marzo, manifestazioni anticinesi
in Tibet; seguirà legge marziale. Riprende il dialogo USA-Olp.
1989: Aprile, il Consiglio Centrale
dell’OLP elegge Arafat presidente dello Stato della Palestina. Dopo otto anni
di messa al bando Solidarnosc torna nella legalità. Nulla di fatto dopo
l'incontro fra Castro e Gorbacëv. Annunciato il ritiro delle forze vietnamite
dalla Cambogia. Continuano gli scontri armati in Namibia: la Swapo abbandonerà
poi il territorio patrio per rifugiarsi in Angola. In Uruguay viene concessa
l'amnistia ai militari per i crimini commessi nel periodo dittatoriale. La
protesta studentesca per le riforme democratiche in Cina scoppia in occasione
della morte di Hu Yaobang. Si fanno sempre più evidenti le resistenze alla
politica di perestrojka Gorbacëviana da parte di settori del PCUS, visto anche
il recente insuccesso elettorale, ma Gorbacëv al plenum straordinario ottiene
le "dimissioni" di molti di loro
1989: Maggio, Arafat riconosce lo Stato
d'Israele. Il generale Noriega non vuole riconoscere la sua sconfitta alle
elezioni politiche, gli USA - che pure lo proteggevano - prima lo invitano a
farsi da parte poi intervengono militarmente. Gorbacëv riduce unilateralmente
le testate nucleari URSS in Europa. In Argentina i peronisti di Menem trionfano
alle elezioni contro i radicali; il presidente in carica Alfonsin si dimetterà
anticipatamente a fine giugno. Bush pone ufficialmente la questione
dell'abbattimento del Muro di Berlino: la Guerra fredda, sostiene, è finita
1989: Giugno, muore Khomeini.
Scatta violenta la repressione contro le proteste di piazza
Tienanmen, ormai però dilagate in tutto il paese, al quale si
estende la repressione. Firmata una tregua in Angola, dopo 14 anni di
guerriglia
1989: Luglio, prime indiscrezioni su
una possibile liberazione di Mandela. Accordo
anglo-vietnamita per la sorte dei boat people sbarcati a Hong Kong. Rivoluzione
del panorama politico elettorale giapponese: il partito liberaldemocratico
perde, dopo 35 anni, la maggioranza assoluta e quasi dimezza i propri seggi;
successo socialista. Ristrutturazione del debito estero da parte del governo
messicano, su sollecitazione USA e del Fondo monetario internazionale
1989: Agosto, Manifestazioni
organizzate in Libia per il 20° della rivoluzione gheddhafiana
1989: Settembre, in Sudafrica, con
l'avvicinarsi delle elezioni del sistema segregazionista dell'apartheid, si
acuiscono e di diffondono gli scontri, viene autorizzata un’imponente
manifestazione. Migliaia di Tedeschi della RDT, passando dall'Ungheria che ha
unilateralmente liberalizzato la propria politica confinaria, fuggono verso
l'Ovest
1989: Ottobre, in Argentina è pronta la
legge di indulto per i militari imputati di crimini. Liberati in Sudafrica
militanti dell'ANC, tuttora fuorilegge: erano stati arrestati con Mandela 27
anni prima. Due imbarcazioni libiche, nella "giornata di lutto
nazionale" voluta da Gheddhafi, fanno rotta verso l'Italia per ricordare
le vittime del colonialismo italiano: alcuni di loro potranno visitare l'isola
di Ustica (sede di penitenziario) ma agli altri non sarà concesso il permesso
di sbarco a Napoli
1989: Novembre, affermando che gli USA
hanno continuato a sostenere la contra, l'opposizione armata, il governo
sandinista del Nicaragua rompe la tregua durata più di un anno e mezzo e
attacca gli oppositori. Dopo una grandiosa manifestazione, il governo della RDT
apre un primo varco legale nel "muro di Berlino": si potrà fuggire
verso l'RFT mostrando il passaporto; in seguito il Muro di Berlino potrà essere
attraversato in qualsiasi senso, per spostamenti ed emigrazioni temporanee o
permanenti
1989: Dicembre, dopo la sconfitta
elettorale del Partito del Congresso e di Rajiv Gandhi, il governo dell'India
passa al Fronte nazionale. Dopo 16 anni di dittatura di Pinochet, il
presidente del Cile indicato dalle elezioni è Aylwin. Gli USA intervengono a Panama contro
Noriega e per difendere i propri diritti sul canale
1990: Cessa di funzionare il COMECON (sciolto
poi ufficialmente nel 1991).
1990: In Algeria il
Fronte Islamico si impone come primo partito nelle elezioni municipali; l'anno
successivo vincerà il primo turno delle elezioni politiche ma l'esercito
impedirà lo svolgimento del secondo turno (gennaio) del 1992 e decreterà lo
scioglimento del FIS (marzo): inizio guerra civile.
1990: In URSS manifestazione contro il PCUS e
per le riforme; la Lituania proclama la propria indipendenza e l'esercito russo
interviene; a Gorbacëv il Nobel per la pace.
1990: La Gran Bretagna decide di entrare nel
Sistema Monetario Europeo.
1990: Tempo di elezioni più libere nell'Europa
dell'Est: in Polonia è eletto presidente Walesa; in RFT vittoria della CDU
(marzo) che poi arretra in quelle municipali (maggio); nella RDT, alle elezioni
politiche generali, sconfitta dell'SPD; in Ungheria vittoria del Forum
democratico (coalizione fra conservatori e liberali); in Iugoslavia prevalgono
i partiti nazionalisti, anticomunisti e oppositori dell'unità federale (ancora
rivolte nel Kossovo). Indipendenza della Namibia dopo 24 anni di lotta armata
contro l'occupazione da parte del Sud Africa. Accordo d'unificazione dei due
Yemen.
1990 - 1991: guerra
del golfo contro l'Iraq.
1991: Accordi di Maastricht per l'unione
economica e politica europea.
1991: Berlino proclamata capitale della Germania
riunificata.
1991: Dimostrazioni popolari anche in Albania,
dove nelle libere elezioni vincono le forze che sorreggono il governo
comunista: continua la fuga dal paese (notevole è il tentativo di circa 10.000
profughi sbarcati in Italia a Bari e rinchiusi fra porto e stadio; però non
ottengono il diritto d'asilo: il governo ne ordina il rimpatrio forzato).
1991: Drammatiche svolte in URSS: referendum
sul nuovo trattato dell'Unione (autonomia ma non separazione); a Vilnius le
truppe sovietiche circondano il parlamento; la Georgia si proclama
indipendente; Eltsin è eletto presidente della repubblica a suffragio
universale. Colpo di stato contro Gorbacëv: ma il soviet supremo sospende le
attività del PCUS (lo scioglie), epurazione al vertice di PCUS e KGB. Altre
dieci repubbliche proclamano la propria indipendenza. Si costituisce la
Comunità degli Stati Indipendenti (senza Georgia e senza paesi baltici):
l’Armata Rossa è divisa, il soviet supremo si riunisce per l'ultima volta per
ratificare la fine dell’URSS (dicembre).
1991: In Somalia
destituzione di Siad Barre: per il paese inizia un processo di dissoluzione del
potere statale e di guerra interetnica.
1991: La Iugoslavia a pezzi e in fiamme:
proclamazione da parte di Croazia e Slovenia della propria indipendenza, cui
seguono scontri armati (giugno); anche le regioni a maggioranza serba della
Croazia (Slavonia e Krajina) si proclamano autonome (agosto);
Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Macedonia chiedono alla CEE il riconoscimento
della propria indipendenza (dicembre).
1992: Il conflitto iugoslavo si radicalizza e
si internazionalizza: la CEE riconosce Slovenia e Croazia e il Consiglio di
sicurezza dell'ONU decide l'invio di un forte contingente di caschi blu in
Croazia; CEE e USA riconoscono la Bosnia-Erzegovina, nella quale però divampa
la guerra civile; in risposta Serbia e Montenegro proclamano la
"Repubblica Federale di Iugoslavia", boicottata dalla comunità
internazionale, anche per le voci che trovano presto conferma circa le misure
di "pulizia etnica" adottate nella guerra condotta dalle forze serbe
1992: Intervento USA in Somalia. Intanto, dopo
Reagan e Bush, elezione di un democratico alla presidenza degli USA: Bill
Clinton
1992: Nella nuova CSI liberalizzazione dei
prezzi, crisi economica interna, aiuti occidentali, la Russia succede all'URSS
nel consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, si pone il problema della
successione e del controllo delle armi atomiche della ex-URSS
1992: Trattato di disarmo sulle forze
convenzionali (CFE) anche da parte sovietica. Summit della terra a Rio: i paesi
industrializzati e quelli in via di sviluppo mostrano pareri divergenti sulla
protezione dell'ambiente.
1993: Firma di Rabin e Arafat, a Washington,
per gli accordi "Gaza-Jerico" per la pace fra Israele e la Palestina.
1993: l'Eritrea raggiunge l’indipendenza,
52esimo Stato africano, dopo 30 anni di lotta.
1993: Premio Nobel per la pace alla coppia De
Klerk - Mandela per il successo delle trattative per la democratizzazione del
Sud Africa.
1994: Messico, inizio della rivolta zapatista
del Chiapas. Genocidio in Ruanda (un milione di morti). Le forze Hutu al potere
lanciano un appello al massacro della popolazione Tutzi e degli Hutu
all'opposizione.
1994: Repubblica del Sud Africa, prime
elezioni multirazziali che sanciscono la fine del regime di apartheid: Nelson
Mandela è nominato presidente; elezioni anche in Mozambico dopo 17 anni di
guerra civile: presidente neo-eletto Chissano, del partito Frelimo che ha
abbandonato il modello comunista.
1995: Maggio, gli Stati Uniti decretano
l’embargo contro l’Iran, accusato di favorire il terrorismo degli integralisti
islamici e di creare un arsenale atomico.
1996: Dicembre, riesplode la guerra civile in
Burundi: la più importante organizzazione ribelle hutu attacca l’armata
regolare tutsi, provocando la fuga di migliaia di profughi verso la Tanzania.
1997: Ottobre - Novembre, ancora tensioni fra
USA e Iraq dopo la cacciata da parte di Saddam Hussein degli ispettori
statunitensi della commissione ONU per il controllo del disarmo iracheno.
1998: Gennaio - Febbraio, peggiora la crisi
tra USA e Iraq: gli Stati Uniti, appoggiati dalla Gran Bretagna, inviano
imponenti forze aereo-navali nel Golfo, mentre Russia, Cina e Francia insistono
per una soluzione pacifica del problema.
1998: Maggio, l’India riprende gli
esperimenti nucleari sotterranei che aveva interrotto nel 1974; a pochi giorni
di distanza anche il Pakistan effettua test nucleari: sale la tensione tra i
due paesi.
1998: Agosto, in Colombia si incontrano i
rappresentanti del governo e dell’esercito di liberazione nazionale per trovare
una soluzione ai contrasti tra le due parti che da anni lacerano il paese.
1998: Dicembre, l’alleanza anglo-americana
bombarda l’Iraq in seguito alla violazione degli accordi sugli impianti
nucleari.
1999: Gennaio, Angola, dopo che i
militari dell'Unione per l'Indipendenza Totale dell'Angola (UNITA) abbattono
due aerei delle Nazioni Unite, gli osservatori ONU lasciano il paese.
1999: Gennaio, Sierra Leone, il Fronte
Rivoluzionario Unito (RUF) riprende la guerriglia e le azioni di terrorismo
psicologico.
1999: Febbraio, riprendono gli scontri
armati tra Etiopia e Eritrea, prima sul confine orientale e poi su quello
occidentale.
1999: Aprile, Brasile, presentazione del
nuovo rapporto dell'OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) sullo stato
dell'occupazione nel mondo; tra i temi discussi c'è anche quello sulla
sicurezza sul lavoro.
1999: Maggio-Luglio, in Kashmir
l’aviazione indiana bombarda postazioni delle milizie musulmane, appoggiate dal
Pakistan. Lo scontro termina a luglio.
1999: Settembre, Giappone, dopo l'incidente
nella centrale di Tokaimura, riprende il dibattito sulla sicurezza dell'energia
nucleare.
1999: Ottobre, muore l’ex presidente della
Tanzania Julius Nyerere, uno dei più illustri leader africani nel periodo della
decolonizzazione, sostenitore di una forma di socialismo basata sulla
tradizione comunitaria africana.
1999: Ottobre, Pakistan, colpo di Stato
del generale Parvez Musharaf, capo di Stato maggiore dell'esercito pachistano;
destituito il primo ministro Nawaz Sharif; il Commonwealth sospende il Pakistan
dall'organizzazione.
1999: Dicembre, Panama City, il controllo
del canale torna ai panamensi.
1999: Dicembre, dopo 442 anni, il
controllo di Macao passa dal Portogallo alla
Repubblica Popolare Cinese.