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La colonizzazione penale
La colonizzazione penale (1788-1830) La spedizione di James Cook (1762-70) pose il problema dell’occupazione territoriale di un paese avvicinato, lungo le sue coste settentrionali dall'Olandese Duyphen. Dopo la scoperta della Botany Bay il paese venne chiamato Nuovo Galles del Sud. Le prime relazioni sull'Australia (comunque tutte quelle anteriori al XX sec.) davano l'idea di una grande povertà del paese, arido, poco accessibile, abitato da popolazioni veramente primitive. Quando tuttavia Cook arrivò in queste terre l'Inghilterra era sul punto di perdere i suoi possedimenti coloniali in America. Da lì a poco si sarebbe posto il problema - sentito allora come effettivamente assillante - della collocazione dei prigionieri che non sarebbero più andati, come fino ad allora era accaduto, in assegnazione ai coloni americani, sempre bisognosi di braccia da lavoro. Così, assieme a Gibilterra e al Gambia, le terre di Cook apparvero il posto più indicato per installarvi una grande colonia penale. Nel 1788 a Port Jackson furono portati ben 1163 condannati e la cittadina assunse una certa consistenza. In seguito essa prenderà il nome dal segretario di Stato per le colonie, Sydney.
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