XVI - XVII sec.
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Costantinopoli
Costantinopoli Nonostante il saccheggio della città seguito alla sua conquista nel 1453, il sultano Maometto II Fatih (Il conquistatore) dispose una serie di misure per la sua ricostruzione e il suo ripopolamento e vi si stabilì dal 1457. Il quartiere di Galata, che era stato la base commerciale dei Genovesi, divenne il nucleo di insediamento dei mercanti occidentali. La popolazione di Costantinopoli, che agli inizi del 1500 era stimata in 70 mila abitanti, andò decuplicandosi negli anni seguenti raggiungendo i 500 mila alla metà del secolo e i 700 mila verso il 1590, divenendo la città più popolosa del mondo conosciuto. Con gli Ottomani la città fu arricchita di moschee, medrese, hammam e adelpkanas, ospizi e ospedali. Entrò progressivamente in uso il nome di Istanbul (talvolta Stanbul), nome che deriva dall'espressione greca is tin pòlin (verso la città) deformata e islamizzata poi in Islambol (piena di Islam), ma il nome Istanbul le fu attribuito ufficialmente solo dopo la rivoluzione Kemalista. Sotto l'Impero continuò ad essere chiamata in più modi, soprattutto Konstantiniyya, Costantinopoli.
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