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L’espansione economica
L’espansione economica Nel panorama economico Cinquecentesco i traffici finanziari e l'enorme sviluppo del sistema bancario costituiscono uno dei tratti più significativi. Le continue ed impellenti necessità di denaro, dovute alle spese militari che gli stati dovettero affrontare in modo ripetuto e continuativo, fecero emergere figure di grandi banchieri come i Welser e i Fugger (che furono i principali finanziatori di Carlo V) o gli Spinola (finanziatori di Filippo II). Tra Cinque e Seicento la produzione agricola (orzo, avena, segale) crebbe notevolmente anche se continuarono a predominare (con l'eccezione dei Paesi Bassi, dell'Inghilterra e di alcune zone del Nord Italia) le coltivazioni estensive. Fino alla metà del secolo crebbe anche la produzione tessile italiana anche se, dopo il 1570, città come Firenze non riuscirono più a far fronte alla concorrenza dell'Inghilterra. Tra i paesi che conobbero un più rapido e consistente sviluppo economico sono da annoverare le Fiandre del Nord (corrispondenti alla attuale Olanda) la cui prosperità coincise con lo sganciamento politico dalla Spagna. Amsterdam diventò allora uno snodo fondamentale per gli scambi commerciali di prodotti provenienti da tutto il mondo, il volume di affari della sua borsa superò ben presto quello, già grande, di Anversa, che peraltro, da allora andò incontro ad un rapido declino.
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