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I sistemi di guerraI sistemi di guerra dei Mongoli al tempo di Gengis Khan "[...] probabilmente le loro forze ammontavano a meno di centocinquantamila cavalieri, ma si trattava di una cavalleria agile, mobile, composta di eccellenti arcieri, usi a tutte le astuzie dei cacciatori, e come tali disposti a servirsi del terrore, sapientemente tenuto vivo da feroci rappresaglie. Come in passato per gli Unni, ogni resistenza e ogni attacco improvviso erano accompagnati da un massacro sistematico di tutta la popolazione sconfitta e dall'esposizione dei trofei dei cadaveri, tanto che ciascun preannuncio di un'incursione mongola scatenava un'ondata di panico incontrollabile e dava luogo a immediate sottomissioni". R. Mantran, 1986
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