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Gli Ungari
Gli Ungari nella pianura padana (899) "[...] radunato un esercito immenso ed innumerevole, [gli Ungari] si dirigono in Italia, passano oltre Aquileia e Verona, città fortificatissime, e giungono senza alcuna resistenza a Ticino, che ora è denominata con l'altro nome più bello di Pavia. Il re Berengario [...] mandò lettere ad alcuni, messaggeri ad altri, per ordinare a Italici, Toscani, Volsci, Camerinesi e Spoletini di venire ad un centro di raccolta e si formò un esercito tre volte più forte di quello degli Ungari [...]. Le avanguardie dei cristiani inseguono ormai le avanguardie di quelli; colà avviene una scaramuccia in cui i pagani ebbero vittoria". Liutprando da Cremona, sec. X
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