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Visita al califfo di CórdovaUna visita al califfo Omayyade di Cordova (956) "Si giunse alla stanza in cui il re sedeva come una divinitą a nessuno o solo raramente accessibile. Tutto attorno a lui era ricoperto di sgargianti tappeti, e questo rendeva i pavimenti uguali alle pareti. Lo stesso re era disteso su un divano, nello sfarzo pił magnifico possibile. Infatti loro non usano come gli altri popoli sedie e poltrone ma durante i pranzi e le discussioni stanno distesi su letti e cuscini, con una gamba incrociata sull'altra". Giovanni di Metz, sec. X
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