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Maometto

Maometto

Maometto

Secondo la tradizione, sogni prodigiosi, verificatisi durante la gravidanza, preannunciarono alla madre Amina la futura grandezza del Profeta. Maometto (Mohammed-ben-Abdallah) nacque nel 570 alla Mecca, poco dopo la morte del padre. Perduta a sei anni anche la madre, fu allevato dallo zio Abu Talib, al servizio del quale viaggiò all'interno dell'Arabia, in Siria e in Palestina. Diversi anni più tardi entrò a servizio di Khadigia, una ricca vedova quarantenne, che successivamente sposò avendone tre figli maschi e quattro figlie, tra le quali Fatima, destinata a ricoprire un importante ruolo nelle vicende dell'Islam. Fu allora che, libero dalle preoccupazioni economiche, si dedicò allo studio e alla riflessione, finché nella "notte del destino", alla fine del mese di ramadan del 610, l'apparizione dell'Arcangelo Gabriele segnò l'inizio della sua attività profetica, ed egli si presentò al popolo arabo come "il messaggero che arriva di corsa, con le vesti a brandelli, per mettere in guardia contro la catastrofe che sta per sopraggiungere: l'ultimo giorno, il giorno del Giudizio e del rendiconto finale". Presto, attorno a Maometto, si formò alla Mecca una piccola setta; ma la sua predicazione di una nuova religione monoteista, in radicale contrasto con la tradizione pagana, suscitò l'ostilità aperta dei potentati della città, spingendolo nel 622 a trasferirsi, con una sessantina di famiglie di fedeli, a Yathrib (ribattezzata Medina). Quelli che seguirono furono anni intensi: di approfondimento teologico, di organizzazione di un primo nucleo statale islamico, di guerra con i Meccani, che nel 627 furono sul punto di prendere la città. La nuova fede si diffondeva però rapidamente e solo tre anni più tardi Maometto, con un migliaio di seguaci, poteva entrare alla Mecca senza colpo ferire, distruggere i simboli dei precedenti culti politeisti ad eccezione della Kaaba (la Pietra Nera, sacra da secoli alle tribù beduine) e instaurare l'era di Allah. Morì nel 632, dopo aver rafforzato con nuove campagne militari la sua egemonia su tutta la Penisola arabica.