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Alessandro Magno
Alessandro Magno Alessandro nacque a Pella il 20 luglio ca. del 356 a.C.. Il padre era Filippo II, della dinastia degli Argeadi; la madre Olimpiade, figlia del re dei Molossi Nettolemo. L'educazione del ragazzo fu curata particolarmente e, a partire dal 342 a.C., ebbe come maestro il filosofo Aristotele, da cui Alessandro apprese l'amore per la medicina, per la filosofia, e per la letteratura. Tra i vari autori quello che preferiva era Omero, di cui ammirava soprattutto l'Iliade: Alessandro giudicava questo poema un testo fondamentale di virtù bellica e non se ne separava mai. Dimostrò ben presto un carattere inflessibile, desideroso di gloria e fama, ma mitigato da un forte senso del dovere. La moderazione, la lealtà, ed il coraggio sono altre doti che i biografi antichi gli attribuiscono. Si racconta che un giorno alla corte macedone fu portato uno splendido cavallo, ma scontroso e intrattabile: Alessandro fu l'unico capace di domarlo. Quel cavallo era Bucefalo, che divenne il suo fedele compagno in ogni battaglia, morendo durante la campagna indiana. Alessandro in sua memoria fondò la città di Bucefalia. Il giovane, divenuto re, seppe subito consolidare le conquiste paterne e rivolgersi ad un grande progetto: condurre una spedizione di Greci e Macedoni contro la Persia. Nel 334 a.C. passò in Asia Minore per una impresa che lo impegnò per 10 anni, fruttandogli il titolo di re dell'Egitto, re di Babilonia, re dei Persiani e un regno che dalla Macedonia si estendeva fino all'Indo; per queste gesta i posteri lo chiamarono Magno. Ritenendosi il legittimo successore di Dario III iniziò ad adottare l'ideologia orientale del monarca divinizzato. Ciò gli procurò ostilità da parte dei Macedoni del suo gruppo. Celebre è la così detta rivolta dei paggi, una congiura ordita nel 327 a.C. dai giovani vicini ad Alessandro, restii ad accettare il costume orientale della genuflessione. In questo stesso anno sposò Rossane, figlia del satrapo Ossiarte. Giunto a Babilonia di ritorno dalla spedizione fino all'Indo, fu colpito da gravi febbri, forse frutto di una ferita che gli aveva provocato lesioni polmonari: morì il 13 giugno del 323 a.C., a 33 anni, lasciando Rossane in attesa di un bambino. Dopo qualche mese sarebbe nato il suo erede, Alessandro IV.
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